"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge. Non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno"

- LUIGI EINAUDI
 

 

Ambito Professionale

Benessere, comunicazione sistemica, performance

Sono molte e sfaccettate le possibilità di usare il counseling sistemico in Azienda.

Ci sono situazioni in cui è necessario e, soprattutto, produttivo intervenire: nelle fasi di cambiamento, di disagio o disorientamento organizzativo, nelle difficoltà, nei rapporti sia all’interno dell’azienda che verso l’esterno che impattano sulla gestione e sulla performance.

Le mie esperienze in campo formativo, e quelle nella gestione dei processi di cambiamento, mi hanno portato alla convinzione che l’approccio sistemico alla comunicazione consapevole, applicato alle dinamiche aziendali, sia adeguato ed efficace a conseguire risultati concreti nella prospettiva del benessere organizzativo, e cioè della consapevolezza, della valorizzazione delle risorse e del miglioramento della qualità della vita dei soggetti coinvolti nel cambiamento.

Molte aziende, soprattutto piccole e medie, sono imprese a conduzione familiare, oppure ne sono l’evoluzione. L’espansione di una azienda e la sua trasformazione possono portarsi dietro vari tipi di difficoltà di gestione, con la necessità di scelte insolite da dover fare, che hanno ripercussioni non solo in campo aziendale, ma pure sul piano umano e familiare, con complessità difficili da dirimere senza l’aiuto di un professionista della comunicazione.

Il lavoro del counselor può, in questi casi, seguire tre direzioni principali

 
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Counseling Decisionale

Con la proprietà e con i manager: il sottoporre le decisioni più difficili, che possono avere implicazioni non solo professionali, al lavoro del counselor può aiutare a vederne aspetti insospettati, punti deboli o discutibili, conseguenze di tipo professionale e relazionale. Grazie alle tecniche di ascolto attivo e all’implementazione dell’auto-esplorazione, il dirigente riesce a valutare meglio le proprie abilità, il proprio talento, le proprie motivazioni, i propri valori e a rispettare le proprie paure e i propri punti deboli, cercando di trasformarli in risorse.

 
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Sportello ascolto per dipendenti

Può essere offerto come strumento atto a dirimere incomprensioni e conflitti, con ripercussioni positive sull’armonia del lavoro, e conseguentemente sull’efficienza. Il benessere dei singoli lavoratori è alla base del successo, uno sportello di ascolto che sia visto, sia dai lavoratori che dalla dirigenza, come neutrale può contribuire ad aumentare la reciproca comunicazione, con conseguenze positive sul benessere personale. Il counsellor può partecipare alla valutazione del personale e alla sua selezione, mettendo in campo abilità relazionali, motivazionali e strategiche.

Formazione

 
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Il counseling è una disciplina che si basa su competenze antropologiche, pedagogiche, retoriche, psicologiche, narrative e sociologiche. Da questo substrato è possibile estrapolare regole comunicative generalizzate, ovverosia modi di comunicare formali, adattabili a molti e diversi utilizzi. Per questa ragione la formazione alla comunicazione consapevole, conoscenza di base di un counselor, può essere utile nei più disparati ambiti.

 
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Formazione alla comunicazione professionale consapevole

per chi opera di fronte al cliente, soprattutto nelle occasioni in cui le parole del cliente possono metterci in difficoltà o farci deviare dal nostro percorso come professionisti

 
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Formazione alla comunicazione con collaboratori e dipendenti

quando la comunicazione ha valore strategico per ottenere la massima collaborazione, facendo sentire i collaboratoti come “parti attive” della relazione

 
 
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"Il cambiamento di prospettiva produce un cambiamento della percezione della realtà che cambia la realtà stessa, determinando, di conseguenza, il cambiamento di tutta la situazione e delle reazioni ad essa"

- G.NARDONE | P.WATZLAWICK
 

 

Progetto Slow Managing

PREMESSA

Nel sistema-azienda i manager si trovano ad affrontare:

  • Situazioni complesse

  • Scelte difficili

  • Posizioni scomode

Ne possono conseguire possibili alti livelli di stress con:

  • Potenziali ripercussioni sulla qualità delle scelte

  • Scelte operate secondo criteri non razionali

  • Ripercussioni sul valore economico dell’azienda

Gli interventi formativi sono generalmente orientati alla spinta diretta e forte verso l’aumento delle performance. Non tengono conto degli aspetti potenzialmente boomerang, con ritorno negativo sui dirigenti stessi in termini di difficoltà a gestire le conseguenze: non è stato ritenuto necessario rendere eco-logico l’approccio al lavoro di queste categorie.

Non viene impartita nessuna preparazione a vedere le proprie difficoltà e risonanze emotive, ne a stare nella difficoltà o nell’incertezza che può conseguirne.

  • Leadership accentrante come risposta alle difficoltà relazionali

  • Difficoltà, paura ad esprimere opinioni (insite nel ruolo e tecnicamente abbordabili)

  • Difficoltà e talora panico ad affrontare riunioni

  • Difficoltà o paura a prendere decisioni (insite nel ruolo e tecnicamente abbordabili)

Può essere necessario porre un altro sguardo sulle azioni del management, e offrire, oltre alla spinta performante, un supporto innovativo, di affiancamento e confronto, innovazione di enorme ritorno ai fini della performance aziendale (benessere aziendale come valore produttivo).

OBIETTIVI

L’intervento formativo si pone l’obiettivo di unire alla performance professionale un nuovo modo di gestirne le conseguenze emozionali che possono, come un boomerang, colpire i manager nel loro percorso lavorativo limitandone, paradossalmente, le performance:

  • Affrontare le difficoltà a gestire la relazione e ad esprimere la propria opinione anche se esperti e competenti

  • Superare la difficoltà a confrontarsi con colleghi, superiori e sottoposti. Affermare la propria opinione senza prevaricare

  • Affrontare le difficoltà nel dare brutte notizie o a gestire le risposte che ne derivano, gestione della relazione

  • Riconoscere l’effetto boomerang potenziale

  • Riconoscere e accettare il proprio disagio per gestirlo e renderlo produttivo

CONTENUTI

L’intervento di formazione ha come obiettivo il potenziamento e lo sviluppo del capitale umano partendo dalla valorizzazione del singolo individuo e usando il dialogo di counseling one to one orientato su alcuni punti principali:

  • Preparazione allo stress nel corso di riunioni e di incontri individuali di management, o come loro conseguenza

  • Autotutela nelle comunicazioni, situazioni, difficoltà..

  • Definizione della situazione attuale

  • Definizione dell’obiettivo condiviso

  • Analisi delle soluzioni pregresse

  • Risorse ed ostacoli. Espressione strategica dei propri talenti

  • Ragionamento per obiettivi preminenti: la capacità di decidere razionalmente spesso si scontra con simpatie, antipatie, pregiudizi. Come aumentare la capacità di ragionare per obiettivi preminenti, lasciando indietro le motivazioni secondarie.

  • Training autogeno, una semplice tecnica di rilassamento capace di migliorare l’autopercezione e l’autoconsapevolezza.

"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste"

- LUIGI EINAUDI
 

 

Per i professionisti e gli studi professionali

Tutti i professionisti hanno, nella comunicazione, un importante mezzo per svolgere la propria professione. Ne fanno uso sia per interagire con i clienti che con i colleghi o collaboratori. Per svolgere al meglio il lavoro è fondamentale che la comunicazione sia efficace e consapevolmente usata, in modo da contribuire al successo delle loro attività. Non è certo meno importante delle altre competenze tecniche tipiche delle diverse professioni.

Comunicare spesso è difficile, farlo nel modo sbagliato implica dei rischi
  • Il rischio di fraintendimenti o incomprensioni tra professionisti

  • Il rischio di fraintendimenti o incomprensioni con i clienti

  • Il rischio di impiegare molte più energie del necessario per svolgere un lavoro

  • Il rischio di rimanere insoddisfatti dagli esiti di un progetto

Tra le possibili conseguenze del correre rischi in ambito comunicativo c’è quella di lasciare il cliente insoddisfatto per incomprensioni o carenze comunicative con il professionista; oppure che il successo del professionista comporti un prezzo molto alto per lui sia nelle relazioni professionali che nelle relazioni non professionali.

Il counselor ad orientamento sistemico può intervenire a vari livelli
  • Analisi puntuale e revisione a tavolino di cosa possa non aver funzionato o che non sta funzionando in ambito comunicativo in un caso specifico

  • Interventi in fase di progettazione per la definizione delle strategie e modalità comunicative più idonee in ciascun caso

  • Formazione individuale o in piccoli gruppi alla comunicazione interpersonale efficace e consapevole

  • Supporto decisionale al professionista, orientamento e messa a punto delle priorità.