"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
- ALBERT EISTEIN
Scelta e Cambiamento
Talvolta le scelte da affrontare sono difficili, complesse e piene di implicazioni.
La scelta può toccare gli ambiti dell’affetto, del lavoro e/o della famiglia. Molto spesso, più di uno di questi aspetti sono coinvolti al contempo.
L’intervento di un Counselor professionista può aiutare a chiarire le idee, a vedere meglio ciò che è in gioco, a rendere più fluide situazioni apparentemente bloccate, a vedere ciò che è possibile fare e ciò che invece non è realizzabile in questo momento.
Victim Support
Abbiamo un gran numero di vittime, generalmente poco viste e non sempre seguite in modo appropriato
Dalla violenza domestica, al furto, allo scippo, a tipologie di più recente definizione, come il mobbing e lo stalking, abbiamo un gran numero di vittime. Si ritiene, erroneamente, che la vittima abbia la volontà e addirittura l’obbligo di reagire prontamente all’accadimento che in vittima l’ha trasformata. Questa operazione è, invece, tutt’altro che semplice, a causa delle complesse implicazione famigliari e culturali in cui la vittima è spesso immersa. L’aiuto di un Counselor con le sue competenza comunicative può aiutare la vittima a rendersi consapevole del proprio stato, a vedere i vincoli, le corde invisibili che talvolta le legano al proprio carnefice e a iniziare un processo che le avvicini ad una presa di distanza.
Training Autogeno
Ottenere, attraverso l’esercizio, delle reali modifiche dell’assetto corporeo, che a loro volta sono in grado di influenzare la sfera psichica dell’individuo
Il Training Autogeno e’ una tecnica di rilassamento costruita agli inizi del ‘900 dallo psichiatra tedesco Johannes H.Schultz in seguito ai suoi studi sull’ipnosi. Schultz mise a punto una tecnica che attribuisce al soggetto un ruolo molto attivo nel raggiungimento dello stato di rilassamento e che considera l’organismo nella sua interezza, senza la separazione tra mente e corpo: attraverso l’esercizio, si possono influenzare vari sistemi organici (l’apparato muscolare, il sistema cardiovascolare e neurovegetativo e l’apparato respiratorio) e ottenere reali modifiche dell’assetto corporeo, che a loro volta sono in grado di influenzare la sfera psichica dell’individuo.
Per ottenere uno stato generale di calma psicofisica è necessario fare esercizio: secondo Schultz, solo attraverso l’allenamento (training) e la ripetizione costante degli esercizi è possibile ottenere e consolidare risposte di distensione e tranquillità.
Il regolare e costante allenamento fa sì che la distensione e il benessere psicofisico non debbano più essere cercati attivamente, ma si producano in modo autonomo e spontaneo, come dei veri e propri riflessi: il termine autogeno indica la capacità del corpo, allenato a questo training, di generare distensione e benessere.
Il training autogeno deve essere insegnato e controllato solo da operatori qualificati con una specifica formazione in materia: pur essendo relativamente semplice e privo di pericoli, e’ una tecnica con molteplici implicazioni sia fisiche che psichiche, che solo un operatore ben preparato può conoscere e gestire. Può essere appreso in una serie di dieci incontri, con una fase di avvicinamento propedeutico e una filiera di sei esercizi che ne costituiscono il corpo vero e proprio. Gli esercizi di base possono essere seguiti da esercizi personalizzati, concordati tra il trainer e il cliente.
Orientamento lavorativo
Il Counseling può aiutare a valutare meglio le proprie risorse, le proprie ambizioni e le opzioni a disposizione
Può essere utile l’affiancamento di un Counselor sia per chi si trova a dover scegliere per la prima volta un percorso professionale, sia per chi si trova, suo malgrado, a dover affrontare importanti cambiamenti in questo ambito.
Autobiografia
C’è un momento, nel corso della vita, in cui si sente il bisogno di raccontarsi in modo diverso dal solito
Per tutta la vita forniamo descrizioni di noi stessi a chi ci ascolta, siano amici, familiari, colleghi o semplici conoscenti occasionali. Nella maggior parte dei casi noi ci descriviamo come vogliamo che gli altri ci vedano: possiamo farlo in modo consapevole o, talvolta, del tutto inconsapevolmente.
Quell’immagine di noi che costruiamo, a beneficio di chi incontriamo, diventa per noi la nostra vera identità. È possibile che capiti un momento della vita in cui quell’immagine non ci basta più, e sentiamo l’esigenza di raccontare aspetti di noi che sono inconsueti anche per noi stessi: “… il pensiero autobiografico in un certo qual modo ci cura; ci fa sentire meglio attraverso il raccontarci”.
L’aiuto di un counselor, esperto dei modi di comunicare, può aiutarci ad esprimerci con quelle parole che di solito non usiamo, permettendoci di riscoprire aspetti di noi trascurati e attraverso quelle parole, prenderci cura di noi stessi.